Il Compleanno Hobbit

Disclaimer

Il compleanno hobbit è una festa a tema in costume fantasy, senza finalità né politiche né economiche. La presente pagina non ha nulla a che vedere con distorsioni e/o strumentalizzazioni politiche dell'opera tolkieniana, ma cerca di recuperare il vero spirito hobbit narrato nel Signore degli Anelli.


Introduzione

Lo scopo dell'evento è quello di festeggiare il proprio compleanno in maniera originale, creando un atmosfera magica e incantata scegliendo opportune location e indossando abiti fantasy, medievali o comunque di fantasia. L'elemento peculiare di un compleanno hobbit è che il festeggiato non riceve alcun regalo, bensì è lui a donare qualcosa di proprio a tutti gli invitati. La cerimonia della consegna dei regali è il momento più importante della festa, durante il quale il festeggiato "si dona", regalando i suoi averi agli amici, esattamente alla maniera degli hobbit.
Il compleanno hobbit si svolge tendenzialmente all'aperto, in mezzo ai boschi, ma non è detto: può andare bene qualsiasi altra location, purché essa aiuti a creare il giusto incanto. Ben vengano quindi anche le taverne, i castelli, le rocche abbandonate o le case di campagna. E' opportuno evitare, invece, i locali pubblici, le case di città, gli arredamenti moderni e gli ambienti saturi di tecnologia.

Cenni storici

J.R.R. Tolkien La tradizione del compleanno hobbit è stata inventata dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien e descritta nei primi capitoli del Signore degli Anelli. Gli hobbit sono creature nate dalla fantasia di Tolkien, che per certi versi assomigliano ai folletti, per altri agli elfi, ma soprattutto assomigliano agli esseri umani più allegri, umili e semplici. La descrizione migliore degli hobbit è ovviamente quella fornita da Tolkien:

Gli Hobbit sono minuscoli; anche i più alti tra loro sono più bassi dei Nani ma meno tozzi e robusti. La loro altezza varia dai 90 ai 120 cm. I loro visi, più che belli sono gioviali, illuminati da occhi vivacissimi e guance colorite, con una bocca fatta per ridere, bere e mangiare.

Nei primi capitoli del Signore degli Anelli viene descritto, senza lesinare i dettagli, il compleanno hobbit di Bilbo Baggins, un hobbit molto longevo, ricco e famoso nella Contea degli hobbit. La festa Bilbo è il compleanno hobbit per eccellenza, dove tutti gli hobbit vengono invitati e tutti ricevono un regalo, dal primo all'ultimo, e per questo motivo nel libro si parla dell'evento come di una "festa a lungo attesa".

I regali hobbit

I regali hobbit sono molto diversi dai regali dell'epoca contemporanea. Innanzitutto il festeggiato non deve comprare assolutamente nulla: i regali devono essere rigorosamente oggetti di proprietà del festeggiato, dei quali egli "vuole o deve" liberarsi. Spieghiamo meglio: un regalo hobbit può essere un oggetto che io posseggo, ma che un mio amico potrebbe "meritare" più di me. Se ci rendiamo conto che un oggetto rimane 364 giorni all'anno in un cassetto, che non lo usiamo mai, e lo conserviamo da dieci anni solamente "perché ci siamo legati", allora quell'oggetto non è più di nostra proprietà: al contrario, è l'oggetto a possedere stessi (Tolkien docet). Prendere l'oggetto, impacchettarlo come dono hobbit e darlo ad un vostro amico può essere doloroso, sul momento. Ma vi assicuro che una volta passato di mano, l'oggetto rimarrà per sempre "vostro", verrà valorizzato, goduto e vissuto come "vostro regalo" nel senso più vero e nobile della parola. Non come qualcosa che avete comprato in un negozio per quell'amico, ma qualcosa di intimamente vostro, che avete posseduto, usato, e infine ceduto ad un caro amico (a comprare qualcosa sono capaci tutti).

Ecco un esempio, assolutamente autentico. Verso la metà degli anni '90, curiosando tra le bancherelle di alcuni collezionisti, trovai un piccolo tesoro: un mazzo di carte da gioco con tema i cartoni giapponesi della mia infanzia. C'erano Goldrake, Mazinga, Conan, Gundam e Jeeg. Ma c'era anche Capitan Harlock, Heidi, Remì e addirittura Candy-Candy. Una vera chicca, un oggetto di valore inestimabile per un amante del genere. Comprai il mazzo di carte e lo portai a casa. Il primo mese lo feci vedere a tutti gli amici, per condividere con loro la gioia dell'acquisto.
Poi, inesorabilmente, il mazzo di carte finì prima in un cassetto, poi in un baule, infine in uno scatolone. Lo rimiravo circa una volta all'anno, quando mi capitava di ritrovarlo, quasi sempre per caso. All'alba del nuovo millennio decisi di farne un regalo hobbit: donai il mazzo di carte ad un amico fiorentino e nel giro di qualche anno me ne dimenticai completamente.
Qualche anno dopo mi capitò di passare per Firenze e fermarmi a dormire a casa dell'amico, nella stanza degli ospiti.
E cosa trovai appeso al muro, proprio davanti al letto degli ospiti?
L'intero mazzo di carte, splenditamente incorniciato, trasformato in un quadro meraviglioso. Quella notte mi addormentai rimirando le immagini dei cartoni animati della mia infanzia, riscoprendo un oggetto che avevo addirittura dimenticato di aver posseduto. Tra l'altro quella fu la volta che maggiormente godetti di quell'oggetto, della sua bellezza e del modo in cui era stato finalmente valorizzato. Non c'è gioia più grande del ritrovar un amor perduto, un ricordo smarrito o un oggetto regalato ad un caro amico.

Bilbo Baggins Non sempre i regali hobbit sono oggetti di valore: possono essere anche cianfrusaglie del quale il festeggiato vuole liberarsi, oppure oggetti scherzosi, regali dal sapore ironico aventi lo scopo di prendere un po' in giro uno degli invitati. Si può regalare, per esempio, una saponetta a chi si lava poca o un set di accendini a chi ha l'abitudine di intascarseli.
Poiché gli hobbit sono molto rispettosi dell'ambiente, e quindi non buttano mai via niente, i regali poco graditi non vengono gettati ma tornano in circolazione al prossimo compleanno hobbit. E' così che alcuni oggetti passano di mano in mano, compleanno dopo compleanno, compiendo il giro dell'intera compagnia: si parla in questo caso di mathom, altro termine inventato da J.R.R. Tolkien e citato nel Signore degli Anelli.

Riassumendo, i regali hobbit rispettano principalmente tre regole:

  • I regali hobbit devono essere oggetti di proprietà del festeggiato, e mai oggetti acquistati per l'occasione.
  • Possono essere oggetti di valore, regali scherzosi o cianfrusaglie.
  • Chi li riceve non può liberarsene in alcun modo, se non distribuendoli come dono hobbit nel giorno del proprio compleanno. Tali oggetti, nel momento in cui vengono riciclati come regalo, prendono il nome di mathom.

Cibo e bevande

Veri protagonisti di una festa hobbit sono ovviamente il cibo, il vino, la birra, l'erba pipa di Pianilungone e tutte le cose buone della vita. In occasione di un compleanno hobbit può capitare, causa imprevisto, che uno degli invitati rimanga senza regalo, non riesca a venire vestito in maniera consona all'evento o non sappia niente del mondo tolkieniano. Quello che non dovrebbe invece mai accadere è che manchi qualcosa da bere o mangiare.
Ci si può sbizzarrire a piacimento. Mentre si fa legna si inizia con gli antipasti, snack, patatite, salatini o tartine, tanto per iniziare a scaldare le fauci e stimolare l'appetito. La portata principale è quasi sempre la carne alla griglia, solitamente salsicce, costicine o spiedini. Ben vengano anche le verdure grigliate, le zuppe cotte nel calderone, la pancetta abbrustilita sul pane, magari con sopra un po' di formaggio e miele. Ma anche bruschette, patate e cipolle al cartoccio, fonduta di formaggi e frittata di vitalba. In un occasione siamo riusciti anche a preparare dei rinfrescanti spiedini di frutta da intingere in un calderone di cioccolata bollente.
Per garantire l'abbondanza si applica la semplicissima, nonché efficace ed ultra collaudata regola del due: ogni partecipante porta alla festa il suo cibo preferito e la sua bevanda preferita, in quantità doppia rispetto a quello che pensa di bere e mangiare. Ad esempio, se penso di mangiare due salsicce e bere quattro birre, porterò quattro salsicce ed otto birre. Basta poco quindi, e con una modica spesa si garantisce abbondanza di cibo e bevande per tutta la festa.
Per quanto riguarda la varietà del contributo offerto dai vari partecipanti, a quello pensano i Valar: personalmente ho partecipato a decine di compleanni hobbit, e mai una volta è successo che mancava qualcosa, o qualcosa sia risultato troppo abbondante per gli stomaci (o gli zaini) dei partecipanti.

L'abito della festa

Il compleanno hobbit si svolge quasi sempre in abito d'ispirazione tolkiniana o comunque fantasioso.
Vanno perciò bene sia gli abiti medievali, rinascimentali, ottocenteschi, e in generali tutti quelli usati per i giochi dal vivo (dal fantasy alla fantascienza). Da evitare invece il militaresco, il moderno e l'elegante in genere.
L'abito medievale è comunque il migliore, e tra l'altro è anche il più semplice da realizzare: l'uomo medievale vestiva di stracci, quindi un vecchio paio di braghe di tela, un sacco di patate e una corda come cintura vanno più che bene. Bisogna sfatare la convinzione, operata per lo più da cinema e televisione, che per vestito medievale si intende l'abito della principessa o l'armatura da cavaliere. Solitamente non è difficile trovare in casa una vecchia calzamaglia, un paio di fuseaux o un abito da sera rovinato, al quale togliere le maniche. Come scarpe vanno bene gli stivali, stivaletti o addirittura le scarpe basse stile espadrillas. Evitare, se possibile, le scarpe da ginnastica. Con la bella stagione, poi, le scarpe diventano del tutto facoltative, in quando gli hobbit girano notoriamente scalzi.


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