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Resistenza

SCHEDA DEL GIOCO
  Nr. Giocatori:2 Età:14-70 anni Durata:2-3 ore
Descrizione: Resistenza è un gioco di simulazione dove ciascun giocatore rappresenta i vertici dei movimenti politici e militari che hanno influenzato l'Italia tra il 1943 e il 1945: un giocatore guida le forze dell'Asse, l'altro la resistenza dei partigiani.
Le meccaniche di gioco richiamano in parte quelle dei wargame del genere hex & counter, con la differenza che in Resistenza gli aspetti tipici del wargame sono appena abbozzati, allo scopo di rendere il gioco fruibile anche ai meno esperti. Di contro il gioco contiene molte meccaniche che simulano l'altelenarsi della situazione politica nel bienno '43-'45: attenti dei GAP, repressione nazi-fascista, operazioni di propaganda, attivismo dei patrioti e soprattutto gli effetti degli eventi storici, quali ad esempio il proclama Alexander.

Elementi del gioco

Mappa La plancia sulla quale muovono le unità, dimensioni 80 x 60 cm. La mappa rappresenta le regioni del Nord Italia, con sovrapposto un reticolo esagonale. Il territorio è suddiviso in diverse tipologie: mare, pianura, collina e montagna.
A differenza di molti wargame, il territorio non non ha effetto sul movimento delle unità, che muovono senza alcuna limitazione entro il loro raggio d'azione, transitando indifferentemente su pianura, collina o montagna. Il territorio fa però la differenza in caso di combattimento, per rispecchiare il fatto che il terreno montagnoso ha spesso favorito le tattiche militari dei partigiani.
Unità Le due fazioni (Asse e Partigiani) si divino a loro volta in sottogruppi distinti. Le forze dell'Asse sono composte dalle divisioni Tedesche e Italiane, mentre le brigate partigiane sono divise a seconda dell'orientamento politico: Garibaldi, Giustizia & Libertà, Autonome, Matteotti e Fiamme verdi.
Inoltre, se accettano di essere aiutati dagli Alleti, i partigiani possono disporre anche di unità armate regolari.
Una semplice meccanica di gioco permette di utilizzare una stessa unità partigiana sia come come Patriota che Combattente: i primi sfuggono più facilmente alla rappresaglia nazi-fascista ma si occupano solo di propaganda, reclutamento o attentati, mentre i secondi possono ingaggiare il nemico in azioni di guerriglia o vere e proprie battaglie.
Eventi storici Per garantire una fedeltà storica e culturale gli eventi storici più importanti sono fissati dal calendario del gioco. Tra questi vi sono la creazione della linea Gustav, il proclama Alexander e l'entrata (o uscita) in gioco dei rinforzi dell'Asse. Altri eventi "minori" sono invece controllati dai giocatori, che possono così compiere scelte diverse da quelle accadute, per sperimentare cosa sarebbe potuto succedere. Alcuni di questi eventi sono l'eventuale arrivo di più (o meno) distaccamenti tedeschi, la possibilità (per i partigiani) di decidere quanti aiuti accettare dagli Alleati, e in generale tutte le decisioni di natura politica e militare.
Punti Consenso Il principale indicatore del gioco è rappresentato dalla scala dei Punti Consenso. Se tale punteggio si trova a metà scala la popolazione è indecisa tra lo schierarsi con la resistenza o legittimare la Repubblica di Salò. Più questo indice si sposta a favore della resistenza, più gli italiani simpatizzano per i partigiani, e il numero di attivisti salirà più facilmente; di contro, i Tedeschi richiameranno dalla Germania più forze per sopprimere i rivoltosi. Se l'indice si sposta nella direzione opposta accade il contrario: diventa più difficile reclutare nuovi partigiani, ma alcune divisioni nazi-fasciste potrebbero lasciare la penisola (per schierarsi su altri fronti).
Questo punteggio viene modificato da attentati, propaganda, battaglie e repressioni, nonché della quantità di aiuti alleati ricevuti dai partigiani. Più essi si fanno aiutare dagli Alleati più diventa facile vincere eventuali battaglie, ma ciò al prezzo di una diminuzione dei Punti Consenso, che rappresenta appunto il peso politico del movimento di resistenza.
Condizioni di vittoria Il gioco termina nell'aprile del 1945. A quel punto si tirano le somme: se i partigiani hanno mantenuto una buona presenza sul territorio e se il Punteggio Consenso è a loro favorevole, il giocatore che controlla la Resistenza vince la partita. Se anche una sola di queste condizioni non è verificata, allora il giocatore che controlla l'Asse si aggiudica la vittoria.
Per ottenere la vittoria i partigiani devono perciò cercare sia di mantenere sia un buona presenza territoriale, tenendo elevato il numero di Patrioti e Combattenti, sia di non perdere Punti Consenso. Altrimenti, quando l'Italia verrà liberata nel '45, la resistenza rischia di sedersi al tavolo delle trattative senza avere voce sul futuro governo della nazione.


Foto del prototipo

Componenti del gioco (unboxing)
Mappa del gioco
Dettaglio di gioco
Unità partigiane
Unità dell'Asse