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Waterloo

SCHEDA DEL GIOCO
  Nr. Giocatori:2 Età:14-70 anni Durata:6-12 ore
Descrizione: Wargame strategico simile ai classici giochi esagonali, ispirato alla celebre battaglia di Waterloo. Rispetto ai giochi esagonali tradizionali sulla mappa di gioco è sovrapposto un reticolo di quadrati ed ottagoni, anzichè esagoni, in modo da simulare l'ortogonalità degli schieramenti (cosa non possibile su mappa esagonale). Il gioco è pensato per giocatori medio-esperti, con una buona conoscenza delle tattiche di guerra dell'era napoleonica.
La durata di una partita dipende dallo stile di gioco: se si vuole riflettere accuratamente su ogni mossa una partita può durare dalle 8 alle 12 ore. Giocando invece in "modalità lampo", come nelle partite di scacchi a tempo, il gioco può essere concluso nell'arco di 5-6 ore.

Introduzione

Waterloo è un gioco strategico storico-rievocativo. Il regolamento del gioco è ispirato ai giochi prodotti dalla International Team tra gli anni '70 e gli anni '80. I giochi di strategia di questo tipo possono essere considerati una sorta di simulatori manuali, in quanto il realismo e la fedeltà storica sono così elevati da andare ben oltre le caratteristiche di realismo di un normale gioco strategico. In altre parole, se durante una partita a Waterloo si provassero a ripetere passo passo le scelte operate da Napoleone, Wellington e Blucher, l'intera battaglia si svolgerebbe molto probabilmente come quella combattuta nel 1815. Un tale livello di realismo permette ai giocatori di valutare cosa sarebbe successo se i condottieri dell'epoca avessero operato scelte diverse; è proprio questa la caratteristica più affascinante ed educativa di un gioco strategico fedele alla realtà storica (vedi foto tratte dal gioco).
Le regole principali del gioco sono le seguenti:

  • Durante il proprio turno ogni giocatore può muovere quante pedine desidera. Ciò significa che è possibile muovere un'unica pedina, una decina di pedine, o addirittura tutte le pedine a disposizione.
  • Prima di muovere le pedine il giocatore di turno può decidere di sparare con le proprie artiglierie (le artiglierie che sparano non possono muovere per quel turno).
  • Le unità muovono in base al fattore movimento stampato sulla pedina (nell'angolo in basso a destra).
    Esempio: una fanteria muove 5, una cavalleria muove 10.
    Il dado non ha alcun effetto sul movimento, ma serve solo a risolvere i combattimenti.
  • Durante il proprio turno un giocatore svolge tutte le fasi della mossa nel seguente ordine: prima sparano le artiglierie, poi muovono le pedine, infine si risolvono gli eventuali combattimenti. Dopodichè il turno passa all' avversario, il quale seguirà la stessa scaletta.
  • La maggior parte delle pedine è stampata su due lati (fronte-retro). Il lato dal colore più marcato rappresenta la pedine "fresca e riposata", l'altro lato rappresenta la pedina "demoralizzata".
  • Al campo di battaglia è sovrapposto un reticolo formato da quadrati ed ottagoni. Da un quadrato ci si può spostare solo in quattro direzioni (i lati del quadrato), mentre da un ottagono ci si può spostare in otto direzioni diverse. Ciò permette di simulare le modalità di manovra tipiche dell'era napoleonica.

Esistono poi altre regole che specificano il comportamento delle singole pedine, il valore delle formazioni, la gestione del morale ecc. Il numero e tipo delle pedine assegnate ai giocatori è stabilito dal foglio forze in campo.

La produzione del gioco è relativamente semplice: basta stampare il materiale sotto riportato, ritagliare le pedine, incollarle su dei cartoncini quadrati ed eventualmente plastificare la mappa. Buon divertimento!

Elementi del gioco


Note storiche

Esistono molti giochi ispirati alla battaglia di Waterloo, quasi tutti ben realizzati dal punto di vista del regolamento, mappa e giocabilità. Ho preferito realizzare una mia versione perchè molti dei giochi esistenti non sono fedeli per quanto riguarda la quantità e qualità delle forze in campo al momento della battaglia.
Ad esempio alcuni giochi (e persino alcuni libri di storia) collocano la 7° divisione di Girard (2 brigate per un totale di 4678 uomini) sulla piana di Waterloo il giorno della battaglia. Ciò non è del tutto certo, perché secondo altre fonti quel giorno la divisione di Girard era stanziata a Fleurus, decimata dopo la battaglia di Ligny. Per realizzare la mia versione del gioco ho consultato testi diversi, comparato le fonti e cercato di ricostruire nel modo più fedele possibile gli schieriamenti effettivi dei vari eserciti: il risultato dovrebbe essere un gioco altamente affidabile dal punto di vista storico e militare.
E' lecito chiedersi come mai tanti libri e giochi siano ambigui nel collocare le forze in campo prima della battaglia.
Il motivo è semplice: le fonti storiografiche ufficiali sono gli Ordini di Battaglia, ovvero l'elenco delle forze in campo e della loro organizzazione gerarchica: corpo d'armata, divisione, brigata, reggimento, battaglione, compagnia.
I documenti a nostra disposizione sono gli Ordini di Battaglia che descrivono un'armata all'inizio di una campagna militare, ma prima di arrivare a Waterloo l'esercito napoleonico ha affrontato scaramucce, frammentazioni, diserzioni e tre battaglie minori (Quatre-Bras, Ligny e Wavre). Per stimare il numero effettivo di soldati presenti sulla piana di Waterloo il 18 giugno 1815 occorre tenere conto di tutte le variazioni avvenute durante la campagna e cercare di "ricostruire" gli Ordini di Battaglia effettivi.
Per maggiori dettagli è possibile consultare la mia analisi della battaglia di Waterloo, oppure dare un'occhiata alla mia stima degli Ordini di Battaglia effettivi del 18 giugno, in formato XLS, per l'esercito francese, inglese e prussiano.


Foto del prototipo